Remake del “noir” americano (nel film ci sono tutti gli ingredienti di questo sottogenere del giallo: dalla dark lady dai desideri inquietanti, al detective tormentato e perdente alla Philip Marlowe, dalla torbida Los Angeles con i suoi poliziotti corrotti e i suoi personaggi arroganti e perversi, al conflitto tra l’ordine costituito e la difesa delle sue vittime), Chinatown intreccia quattro filoni narrativi:
Un film sul capitalismo: quello descritto da Max Weber (come suggerisce il capitalista Noah Cross col suo nome) e quello assoluto, svincolato da ogni limite, da ogni legge, che si affaccia negli anni ’70. Continua a leggere Psicoanalisi e contemporaneità