Ignaro dei vissuti di sua moglie, ingenuamente convinto che le pulsioni extra-coniugali siano prerogativa di una certa categoria di uomini di cui non sente di far parte, il dr. Bill è sconvolto e ferito dalle parole di Alice, che gli rivela un passato di fantasie sessuali non consumate solo per pura casualità. Una confessione dolorosa che costringe Bill a intraprendere un viaggio nell’inconscio per affrontare questioni di coppia che non avrebbe mai voluto toccare. Nel dialogo tra Bill e Alice emerge con evidenza come il desiderio maschile non risolva l’enigma della sessualità femminile. Non esiste un istinto capace di regolare l’unione tra i sessi: la disarmonia caratterizza strutturalmente il rapporto sessuale, impedendone l’integrazione reciproca. E l’amore resta il solo modo di abitare il sesso, l’unica possibilità di incontrare la donna, alterità irriducibile ad una relazione che non c’è.